Il Vindaloo è una ricetta originaria indiana avente come base carne di maiale, fatta macerare con vino rosso o aceto, peperoncino e aglio stufato poi in padella.
Gli indiani lo hanno poi arricchito, trasformandolo in un curry, ovvero un piatto speziato.
in tutto il mondo, nei ristoranti indiani, per motivi religiosi, il maiale viene spesso sostituito con altra carne, soprattutto pollo o agnello e a volte il piatto viene accompagnato anche da patate, anche se la ricetta originale non lo prevede. si tratta di un equivoco, poiché la parola “aloo” significa “patata” in lingua hindi.
la ricetta della variante indiana del vindaloo, che è anche quella più conosciuta, prevede l’utilizzo di spezie come cumino, curcuma, bacche di pepe nero, coriandolo, semi di papavero, cannella in polvere e curry. inizialmente tutte queste spezie vengono messe in un mortaio e schiacciate con l’aiuto di un pestello si tritano poi degli spicchi di aglio e si mescolano con due peperoncini bhut jolokia rossi anch’essi tritati.
In una ciotola a parte si versa dell’aceto di vino rosso e lo si allunga con mezzo bicchiere di acqua; dopodiché si procede unendo l’impasto di aglio e peperoncini e le spezie ridotte in polvere la carne di maiale deve essere tagliata a pezzetti e, una volta posta in una terrina, ci si versa sopra la marinata di aceto e spezie. il tutto deve riposare in frigorifero per 24 ore.
Trascorso questo tempo, si procede soffriggendo in un’ampia padella dell’olio extravergine di oliva, una cipolla tritata finemente. si aggiungono alcune foglie di alloro e ci si può versare dentro la carne marinata. la carne di maiale viene cotta finché i tocchetti non sono ben rosolati da tutti i lati, e poi si può procedere aggiungendo un po’ di zucchero e qualche cucchiaio di acqua.
Si lascia poi cuocere a fuoco moderato, coprendo la pentola con un coperchio per almeno un’ora, fino a quando la carne non sarà ben cotta e morbida, l’acqua di cottura non sarà assorbita e la salsa non sarà diventata densa. a quel punto si potrà togliere la padella dal fuoco.
Questo piatto è succulento e molto speziato, oltre a piccante, dai sapori molto forti e decisi, tipicamente orientali. é ottimo anche se la carne di maiale viene sostituita con pollo o agnello, a seconda delle preferenze vindaloo: grazie al bhut jolokia è uno dei piatti più piccanti il nome bhut jolokia significa in assamese (lingua di uno stato dell’india, appunta, l’assam) “peperoncino serpente”.
In inglese è conosciuto anche come “ghost chili”, ovvero il peperoncino fantasma. nella scala di piccantezza di scoville è compreso tra 1.000.000 e 1.050.000 shu, e questo gli permette di essere molto in alto nella classifica dei peperoncini piccanti, ed è proprio uno dei più piccanti al mondo. era il peperoncino più piccante al mondo, ma nel 2012 è stato surclassato dal trinidad moruga scorpion.
Nella nostra selezione potrai trovare proprio il bhut jolokia rosso, ma prensta molta attenzione ad utilizzarlo nella preparazione di piatti, occorre sapere a cosa si va incontro!
il piatto vindaloo quindi, è considerato uno dei piatti più piccanti al mondo proprio per il suo ingrediente protagonista, che lascia tutti a bocca aperta, in tutti i sensi!